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La “GOMMONATA EUROPEA da Pordenone al mare” è un’iniziativa nata in sordina che però, anno dopo anno, quasi in un “crescendo rossiniano” è diventata manifestazione principe e di rango Mitteleuropeo del diporto nazionale.
Sintetico ma doveroso un excursus sulla metamorfosi di questa blasonata e ricercata iniziativa.
Nata nel 1977 e fino al 1978 è stata una semplice gita domenicale all’insegna della fluvio scampagnata tra pochi e fortunati amici possessori di un gommone, quello vero e spartano: gonfia, sgonfia e riponi nel bagagliaio dell’auto!
Nel 1979, sotto la regia di un gruppo di gommonauti pordenonesi, veniva dato alla manifestazione un’impostazione di raduno organizzato aperto a tutti i possessori di un gommone (o piccola barca) e venne denominato: “Gommonata Pordenone-Caorle” realizzato in una sola giornata. Tale esperienza si ripeté anche nel 1980.
Nel 1981, con la costituzione statutaria dell’Associazione Gommonauti Pordenonesi, la manifestazione perfezionò la sua organizzazione divenendo di due giornate: partenza il sabato con sosta intermedia a Motta di Livenza e pernottamento a Caorle; la domenica risalita con ritorno a Pordenone. Anche nel 1982 venne riproposta la stessa organizzazione.
Nel 1983, con l’incrementarsi di numerosi Sodalizi gommonautici sorti per la maggior parte nelle regioni dell’alta Italia, la Gommonata diventò Nazionale ospitando in quell’occasione la bellezza di ben 75 equipaggi composti da circa 200 persone.
Il top fu raggiunto l’anno successivo, nel 1984, con
la presenza di ben 173 imbarcazioni pneumatiche per un totale di circa
470 persone e fu proprio in quell’occasione che l’A.G.P. diede
dimostrazione di grandi capacità organizzative nonostante la situazione
meteorologica non fosse d’aiuto: piovve tutti e due i giorni!
Nello
stesso anno, in occasione del Salone Nautico di Genova, rassegna
principe internazionale del settore, all’AGP ed al suo Staff venne
conferito l’attestato di migliore Club gommonautico Nazionale
nell’organizzare manifestazioni dalle finalità diportistiche.
Dal 1985 al 1990 si susseguirono quali Presidenti dell’A.G.P. i sigg. Renato Redivo, Giovanni Bovi, Sandro Reali, Fabio Camilot, sotto la cui guida l’Associazione continuò a proporre la sua attività attingendo sempre ad alti livelli qualitativi e così anche per la stessa Gommonata Nazionale.
Dal 1991, con nuove motivazioni e rinnovato entusiasmo, le redini associative furono riprese dal Presidente fondatore, Gaetano Solarino. In tale circostanza il nuovo Consiglio Direttivo ridisegnò l’idea della Gommonata che divenne: “Gommonata Nazionale da Pordenone al mare”. Fu deciso un numero chiuso alla partecipazione per evitare il più possibile di ferire la natura e l’ambiente. Meta delle Gommonate del 1991-1992 fu la splendida e ricercata località turistica di Lignano Sabbiadoro.
Nel 1993 la 17^ edizione, per necessità tecnico logistiche, approdò nella località balneare di Bibione Portobaseleghe.
Nel 1994 fu fatto un nuovo salto di qualità. Pur mantenendo quale meta la località di Bibione Portobaseleghe, la Gommonata divenne Europea in omaggio alla sempre più nutrita partecipazione di equipaggi stranieri che da diversi anni onorano con la loro presenza la manifestazione, la città di Pordenone e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Negli anni 1995 e 1996 la manifestazione ha fatto suo lo spirito che anima l’Unione Europea – la comprensione e fratellanza tra i popoli – spingendosi sino alle coste slovene di Pirano e Portorose. Messaggio carico di significato soprattutto perché portato in un periodo difficile e tormentato della loro storia.
Nel 1997, 21^ edizione, nel 1998, 22^, la manifestazione ha mantenuto suo lo spirito europeista spingendosi sino alle coste croate, in particolare della città di Umago e altresì, ampliando a tre giornate il suo svolgimento.
Nelle edizioni numero 23 e numero 24 l’iniziativa è rientrata dentro ai confini nazionali proponendo una nuova destinazione: 1999 la città di Grado, prestigiosa e celebrata località turistica dalle antiche e nobili origini storiche e culturali meritevole dell’appellativo di “Isola del Sole”. Nel 2000, anno del Grande Giubileo bimillenario, oltre riproporre la città di Grado, si è voluto onorare tale evento universale con un “pellegrinaggio” acqueo fino alla terra dei “patriarchi” – Aquileia “Ecclesia Mater” – uno dei luoghi di maggior interesse Nazionale e dell’intera Regione Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda l’archeologia e la storia dell’arte. Un’edizione in cui si sono mescolati fin troppi motivi: cultura, leggenda, fede, ideali, per ritenersi particolare.
Anno 2001, 25^ edizione, un quarto di secolo di Gommonate e di Attività. Viene riproposta la rotta della dirimpettaia Istria dove Slovenija e Croazia sono in scalpitante attesa per entrare a far parte della grande famiglia dell’Unione Europea. Per tale celebrazione viene scelta, quale ideale meta, la storica e culturale città di Rovigno.
Anche l’edizione del 2002, la numero 26, rispettando la tradizione che vuole il ripetersi della stessa meta per ben due edizioni consecutive, ci ha visti approdare nella blasonata Rovigno.
Edizione dell’anno 2003. Da più parti viene richiesta come destinazione la città croata di Umago. Scelta che mai come in questa occasione ci ha visti ripagati della mole di lavoro svolta per la sua realizzazione. Tre splendide giornate di sole e mare e una partecipazione oltre ogni previsione: 86 gommoni con oltre 250 persone di equipaggio.
L’edizione numero 28, del 2004, vede ancora riproposta, come meta finale, la dirimpettaia città di Umago non prima però, aver effettuato una visita di cortesia alla città di Pirano, perla della riviera slovena, per festeggiarne l’ingresso della Repubblica di Slovenija nell’Unione Europea. I gommoni impegnati sono 70 con circa 200 persone di equipaggio.
Per la Gommonata Europea numero 29dell’anno 2005 viene scelta la città istriana di Parenzo.
Manifestazione
che rimarrà impressa nella memoria delle oltre 200 persone distribuite
su 67 gommoni per le avverse condizioni meteo marine che hanno reso il
rientro in patria una adrenalinica e “fortunata” odissea.
La celebrazione della 30^ edizione, anno 2006, segna
un traguardo importante e doveva essere, per i 190 iscritti distribuiti
su 68 gommoni, un evento indimenticabile e diverso da tutte le altre
edizioni. Bisogna ammettere che, a suo modo, lo è stata!
Un’imprevedibile
ed inaspettata evoluzione delle condizioni meteorologiche ha costretto
gli organizzatori a modificarne, giorno per giorno, il programma. Viene
soppressa l’attraversata marina sostituendola con una navigazione per
acque interne: Litoranea Veneta e lagune di Grado e Marano Lagunare.
La 31^ edizione, anno 2007, si sdebita dalle avverse
condizioni meteorologiche delle ultime edizioni appagandoci con un
week-end di sole ferragostano ed un mare livellato a biliardo.
Condizioni che hanno permesso a pieno di assaporare lo spirito di
gruppo, il piacere di ritrovarsi, l’amore per la natura.
Dopo anni di
corpose partecipazioni, sia di gommoni che di gommonauti, la presenza
si è limitata a 180 persone distribuite in 47 imbarcazioni. Numeri la
cui chiave di lettura fa riflettere sulla congiuntura economica e le
rapide trasformazioni a cui tutta la società civile è sottoposta.
Nell’anno 2008,
32^ edizione, è stata ancora una volta un condensato di emozioni che ha
riservato a tutti, vecchi e nuovi compagni di viaggio, piacevoli
sorprese: nuova meta croata (Novigrad-Cittanova) e nuova ospitalità a
Motta di Livenza (trasferimento presso la cantina “Capo di Vigna” sita
in frazione Villanova).
L’unicità della manifestazione sta nella
capacità di reinventarsi ogni volta, creando nuovi stimoli e obiettivi,
aggiungendo idee e valori al semplice concetto dell’andare in gommone.
Per la prima volta ci accompagnano quattro ragazzi del Maverik
Nauticlub di Padova che, in barba alle onde, al freddo e alla
considerevole distanza marittima, ci seguiranno in groppa – è proprio il
caso di dire – a due moto d’acqua che sommate ai 48 gommoni hanno visto
la partecipazione di oltre 140 persone.
Edizione numero33, anno 2009. Tra gli ingredienti necessari al raggiungimento di un qualsivoglia obiettivo non si può prescindere da una buona dose di FATTORE “C”. Elemento che, nel caso dell’annuale Gommonata Europea, ha avuto un ruolo fondamentale dato che, secondo le previsioni meteorologiche, l’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi nel bel mezzo di una perturbazione meteo marina per nulla rincuorante, ed invece i 46 comandanti con un equipaggio di circa 140 membri (un numero leggermente inferiore rispetto a varie edizioni passate, frutto anche di una situazione congiunturale, ahinoi, poco rosea) hanno goduto di un week-end di sole e di un mare spianato come un campo da football…“la fortuna premia gli audaci”.
All’affacciarsi di ogni “Gommonata Europea da Pordenone al mare” l’incognita maggiore rimane quella delle condizioni meteo-marine. La 34^ edizione, anno 2010, (i più scaramantici non avranno visto di buon occhio il binomio venerdì 17), eravamo certi che non sarebbe stata baciata dal sole, ma speravamo almeno di aver già previsto (e superato) ogni avversità possibile. Così non è stato malgrado gli elementi organizzativi per un’edizione nello stile dei gommonauti pordenonesi ci fossero tutti. Le previsioni meteo-marine di sabato 18 mattina non si rivelarono per nulla confortanti date le continue mutazioni dei venti: scirocco/bora – bora/scirocco con intensificazioni in graduale aumento. Chi doveva decidere non si è perduto d’animo e in breve è stata annunciata l’unica soluzione saggia praticabile: lasciare i 38 gommoni ben ormeggiati al Capalonga e trasferimento ad Umago via terra (in pullman) delle circa 115 persone partecipanti. Una nuova esperienza che mancava al corposo e variegato curriculum dell’iniziativa.
Anno 2011, anno del 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA, un
evento di portata nazionale che non poteva lasciarci indifferenti. Così
abbiamo impegnato tutte le nostre energie per far sì che la 35^ edizione
della “Gommonata Europea da Pordenone al mare” – manifestazione del
diporto nautico fra le più longeve ed apprezzate – venisse adeguatamente
ricordata.
Abbiamo chiesto e ottenuto dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri l’autorizzazione a fregiarci del logo ufficiale del
“CENTOCINQUANTENARIO” entrando così nel novero delle iniziative legate
alle celebrazioni. La nostra manifestazione così, si è abbellita del
titolo suggestivo di “GOMMONATA DEL CENTOCINQUANTENARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA”.
Ogni
Gommonata Europea è a suo modo unica, e non potrebbe essere altrimenti,
ma per dovere di cronaca bisogna ammettere che i circa 150 partecipanti
distribuiti su 43 imbarcazioni ne conserveranno un ricordo davvero
esclusivo e speciale!
Esclusivo e speciale per merito di una meta
prestigiosa, una delle città simbolo del nostro Paese, la Trieste
dell’irredentismo e delle “mule”, la Trieste che accoglie i naviganti
con l’incantevole scenario di Piazza dell’Unità d’Italia.
Abbiamo
voluto, insomma, regalare ai partecipanti dei momenti non solo legati al
divertimento ma che richiamassero alla memoria l’identità storica alla
quale apparteniamo.
36ma edizione, anno 2012. Manifestazione
all’insegna della spending review e della profezia Maya. La recessione
che ci attanaglia non risparmia nessuno, ma i fedeli amici di sempre non
mancano ed arrivano, per trascorrere tre giornate in compagnia,
dall’Olanda, dalla Germania, dall’Austria e dalle più vicine Toscana,
Lombardia, Piemonte, Emilia e Veneto. Il minimo storico di partecipanti,
circa 100 persone spalmate in 28 gommoni, credo non abbia bisogno di
commenti!
Il programma ripropone un mordi e fuggi nella
città di Trieste con sbarco sul Molo Audace, nell’incantevole cornice di
Piazza Unità d’Italia, per poi “emigrare” nella confinante Slovenija,
in particolare nelle attigue Pirano e Portorose.
2013, anche quest’anno, dopo aver superato una profezia ed un cambio ai vertici nella dirigenza, si è conclusa egregiamente la 37^ edizione della Gommonata Europea da Pordenone al mare. Gli equipaggi provenivano da diverse zone d’Italia e anche dalla Germania, oltre ai fedeli amici, quest’anno si è aggregato qualche nuovo gommonauta curioso di vivere le emozioni e le esperienze che questa manifestazione regala. Come lo scorso anno, sull’ondata quindi del successo dell’ultima edizione, la meta proposta è stata l’accogliente ed ospitale città di Pirano, mentre Portorose ha messo ha disposizione dei partecipanti le moderne ed ospitali strutture. Tre giornate di splendido sole hanno accompagnato i numerosi partecipanti, ben 140 persone divise in circa 40 imbarcazioni, lungo lo splendido corso fluviale che da Pordenone ci accompagna fino al mare.
Per la 38ª edizione del 2014 viene scelta come meta Isola d’Istria, un viaggio lungo tre giorni, 320 chilometri per 150 partecipanti su 40 imbarcazioni. Questo dimostra che la manifestazione è diventata un tradizionale appuntamento di fine estate, nonché momento di condivisione, di passione e di amicizia tra i numerosi partecipanti. Oltre all’aspetto sportivo, la Gommonata ha anche finalità benefiche, quest’anno ha sostenuto l’associazione C.I.A.O. la cui attività ha lo scopo di far proseguire, in sede adatta, le cure e la riabilitazione a ragazzi con gravi disabilità.
Anche la Gommonata del 2015, ha avuto come meta l’accogliente e caratteristica città di Isola, che ci ha ospitato per due anni consecutivi. I partecipanti giunti a Pordenone sono stati numerosi anche quest’anno, 39 imbarcazioni con oltre 150 persone al seguito. La manifestazione è stata una bella occasione per ammirare lo splendido paesaggio fluviale, che rende tale iniziativa così particolare e unica nel suo genere.
Nel 2016 la manifestazione entra negli anta spegnendo le candeline del suo quarantesimo compleanno. Associato ad essa c’è stato il 7° Gommoraduno Nazionale in acqua, che sicuramente ha dato un valore aggiunto all’ iniziativa. A questa edizione hanno partecipato 52 imbarcazioni con 200 persone al seguito, provenienti da varie regioni italiane e dall’estero. La metà è stata Sistiana – Portopiccolo, luogo unico e suggestivo dell’alto Adriatico incastonato dalle splendide falesie che uniscono il Castello di Miramare al Castello di Duino, attraverso la Baia di Sistiana. Quarant’anni di attività e di soddisfazioni sono un traguardo significativo che merita il giusto riconoscimento a tutti coloro che ogni anno l’hanno resa speciale. La Gommonata è una manifestazione che può essere considerata parte della storia della città di Pordenone, che ha visto nel Noncello l’elemento costitutivo per la nascita della città, anticamente chiamata Portus Naonis.
Edizione 2017. La Gommonata Europea è sicuramente uno
dei veicoli di esaltazione del nostro territorio che scopre ogni anno
nuovi estimatori grazie alla sua peculiarità nel saper coniugare vari
aspetti riconducibili non solo alla cultura ma anche al diporto, al
turismo nonchè al rispetto e alla cura per l’ambiente senza dimenticare
momenti di Solidarietà.
Quest’anno è rimasta entro i confini
nazionali dal momento che agli equipaggi abbiamo voluto regalare la
bellezza, l’incanto e la meraviglia di uno dei simboli della nostra
Regione e dell’Italia nel mondo: il CASTELLO DI MIRAMARE
– Trieste. Li abbiamo portati alla scoperta di quella che fu una delle
residenze della Corte Asburgica affacciata sul Mare Adriatico.
L’altra grande novità di questa edizione è stata la presenza – per noi motivo di orgoglio – di SERGIO DAVI’ figura nota nel mondo nautico per le sue numerose imprese diportistiche intercontinentali.
Fresco team leader dell’Ocean Rib Experience
che a bordo di un gommone, di poco meno di dieci metri, è riuscito
nell’intento di raggiungere, partendo da Palermo e dopo circa 4.300
miglia di navigazione, le coste del Brasile. Si tratta di un’impresa
memorabile di cui tutta la cumunità dei gommonauti deve andare fiera.
Una tre giorni meravigliosa trascorsa in compagnia di belle persone tra arte, cultura, ottimo cibo (secondo alcuni addirittura troppo), divertimento e tante risate.
L’edizione 2018, dopo due anni di confinamento nazionale, ha visto i partecipanti impegnati nell’attraversata marina con destinazione la dirimpettaia costa Istriana “già italiana” per approdare nella Storica e Culturale, nonchè sportiva, Città di Umago. Grazie alle tante peculiarità espresse e riconosciute alla testè Città gli è stato attribuito, per il corrente anno, il titolo di “Città Europea dello Sport”
Anche per questa occasione l’Associazione e la Manifestazione hanno goduto della presenza del Raider palermitano per eccellenza Sergio Davì, nonchè Presidente del Sodalizio palermitano “Ciuri, Ciuri Mare” al quale si è affiancato il ragusano Gianni Iengo, Presidente del Circolo Nautico Cava D’Aliga.
Il 2019 ha rappresentato un traguardo importante per l’Associazione Gommonauti Pordenonesi: si sono celebrati i suoi primi quarant’anni di vita.
Anni scanditi da numerose soddisfazioni durante le quali l’Associazione è cresciuta ed ha maturato una propria identità.
Pordenone, Portus Naonis per gli antichi romani, è il punto più a nord dell’Adriatico raggiungibile per via acqua ed è collegata al mare Adriatico da un’asta fluviale che si snoda per 100 km circa attraverso il Noncello, Meduna e la Livenza; un lungo percorso navigabile che ha certamente favorito ed agevolato numerose iniziative diportistiche.
Tra queste la “GOMMONATA EUROPEA da Pordenone al mare”. La più longeva manifestazione del diporto nautico nazionale che per l’occasione si è fregiata dell’appellativo di “Gommonata del Quarantennale”.
Si è svolta dal 13 al 15 settembre rispettando la tradizione che vuole la meta dell’iniziativa nella stessa località per ben due edizioni consecutive. In virtù di quanto ci ha visti riapprodare nella turistica e storica città italo-croata di Umago.
Le “nozze di smeraldo” di suddetta manifestazione impostata su una nuova concezione del diporto nautico inteso quale momento turistico-culturale rispettoso del delicato equilibrio degli ecosistemi ambientali, vuole essere un’occasione per riaffermare i valori che da tanti anni sosteniamo e portiamo avanti e dai quali ci sentiamo gratificati.
2020. Il coraggio di osare all’Associazione Gommonauti Pordenonesi non è mai mancato.
La ferma volontà di organizzare anche in quest’anno di emergenza sanitaria da COVID-19 la “GOMMONATA EUROPEA da Pordenone al mare” giunta, senza soluzione di continuità, alla sua 44^ edizione è stato sinonimo di ottimismo, di un atteggiamento fiducioso nel futuro, nella volontà di riprendersi gli spazi e la normalità conquistati nel tempo con consapevolezza e passione.
Si è svolta da venerdì 4 a domenica 6 settembre.
Il post lock down da Coronavirus ci ha visti riprendere le nostre abitudini, riavvicinarci ai nostri affetti ed alle nostre passioni sempre nel rigoroso rispetto e nell’adozione di ogni dispositivo necessario per la tutela personale e per quella degli altri.
Non a caso è stato coniato lo slogan: CORONAVIRUS 2020: #contaggiatidallavogliadivivere
Una intuizione vincente premiata con la partecipazione crescente di imbarcazioni e persone.
22 gommoni con a bordo 80 persone alle quali se ne sono aggiunte molte altre in occasione dei momenti conviviali di Grado, Aquileia e Villanova di Motta di Livenza.
A distanza di vent’anni dall’anno del Grande Giubileo ha voluto riproporre quali mete la città di Grado apprezzata e conosciuta anche come “Isola del Sole” e la romanica città di Aquileia “Città Antica”.
Una navigazione interregionale totalmente per acque interne valorizzando il sistema idroviario “Noncello-Meduna-Livenza” e la prestigiosa “Litoranea Veneta” inserita nel meraviglioso ecosistema lagunare di Caorle, Lignano, Marano Lagunare e Grado.
Fiumi, canali e lagune dell’alto Adriatico che hanno permesso agli entusiasti partecipanti di apprezzare ed amare la bellezza di quei luoghi incontaminati, di conoscere e comprendere due millenni di vita che, dagli splendori dell’antica Aquileia ai ruggiti del leone di San Marco, hanno lasciato innumerevoli e preziose testimonianze di arte e civiltà.
2021. Come da consuetudine che vuole la meta della Gommonata Europea da Pordenone al mare nella stessa località per ben due edizioni consecutive anche la 45^, svolta dal 3 al 5 settembre, l’ha vista riapprodare nella prestigiosa e celebrata località turistica di Grado, terra dalle antiche e nobili origini storiche e culturali, per poi, il giorno successivo, trasferirsi via mare in territorio monfalconese per visitare il MuCa – Museo italiano dedicato alla cantieristica navale dove attraverso testimonianze e documenti si racconta oltre un secolo di storia utilizzando un linguaggio contemporaneo e servendosi delle più moderne tecnologie multimediali. Successivamente, a bordo di pullman, si è visitato l’imponente stabilimento della Fincantieri alla scoperta di alcune fasi del ciclo di costruzione.
In virtù di una stagione turistica esaltante, gli Hotel e Alberghi di Grado città erano sold out motivo per cui si è dovuto cercare ospitalità in periferia presso il Village Camping “Belvedere Pineta”. Per gli spostamenti giornalieri dal Mandracchio al suddetto Village e viceversa, si sono utilizzati dei pullman privati. Con un pizzico di orgoglio è il caso di ricordare che suddetta manifestazione, nel calendario delle iniziative similari, nel duemila venti è stata l’unica ad essere svolta. L’aver osato, anche contro i più sfavorevoli pronostici, ha permesso oggi di organizzare la 45^ edizione senza soluzione di continuità.
Un’edizione che rimarrà tra quelle speciali in virtù della consegna, da parte del primo cittadino dell’ospitale Pordenone al raider palermitano Sergio Davì, di una pergamena ed il sigillo della città. La citazione nella pergamena recitava quanto segue: a Sergio Davì amico di Pordenone e uomo di mondo – intrepido avventuriero che non conosce limiti geografici e che sfida la forza della natura con l’augurio di mantenere sempre, anche nella vita, la giusta rotta. Con stima e riconoscenza – Il Sindaco Alessandro Ciriani
Onorificenza previlegio di pochi! Il proseguo della manifestazione è stato una falsariga dell’edizione precedente.
Anno 2022. Se è vero che la fortuna premia gli audaci, noi ci abbiamo provato anche quest’anno nonostante un virus che se pur attenuato non ha mollato la presa, una guerra dissennata, il caro carburante e non ultimo, una crisi energetica dal torbido futuro.
Si è svolta dal 16 al 18 settembre riproponendo, dopo tredici anni, la città di Cittanova d’Istria-in Croazia, nota per il fascino e le suggestioni di venezianità riconoscibili sin dal suo suggestivo bacino portuale, il mandracchio.
Una trasferta in terra estera non prima però di un piacevole ritorno, con breve soggiorno, in una delle più caratteristiche e storiche località turistico-balneari dell’alto Adriatico, Caorle.
Forse non tutti ricordano o sanno, che la Gommonata quarantasei anni fa è nata come una gita fuoriporta denominata proprio Pordenone-Caorle-Pordenone.
Dopo due anni di forzata reclusione, la bramata voglia di normalità, di evasione e di vacanze ha saturato ovunque le strutture ricettive creando non pochi problemi per chi come noi ha la necessità di una sistemazione alberghiera “mordi e fuggi” e quindi poco gradita dagli albergatori, quasi al limite del rifiuto.
Alla luce di quanto abbiamo dovuto limitare la partecipazione a non più di cinquanta persone, questa è la disponibilità massima che ci hanno concesso le strutture ricettive ospitanti.
Non bastasse tale limitazione, per la seconda volta in quarantasei edizioni, causa condizioni meteomarine proibitive, giudiziosamente abbiamo raggiunto la meta programmata con mezzi terrestri, ossia con un confortevole e “asciutto” pullman.
Il sipario si è chiuso con la speranza che la prossima edizione ci regali mare e vento più tranquilli, ma le solite impagabili emozioni.
2023. Raggiunto il traguardo delle quarantasette edizioni ininterrotte, motivo di grande soddisfazione, l’edizione annuale si è svolta da venerdì 15 a domenica 17 settembre.
Il punto di partenza e arrivo, come da sempre, l’imbarcadero sul fiume Noncello a due passi dal centro storico di Pordenone mentre la meta della tre giorni, nel rispetto della tradizione che vuole la destinazione nella stessa località per ben due edizioni consecutive, una sorta di prova e controprova, ci ha visti riapprodare nell’istriana Cittanova d’Istria-Novigrad; località con forti memorie italiane.
Come è noto, dal 1° gennaio 2023, la Croazia è entrata nell’euro ma, soprattutto, è finalmente entrata nell’eurozona e nell’Area Schengen, ovvero nell’area di libera circolazione delle persone in ambito europeo. Per noi, gente di mare, che per entrare i Croazia con una imbarcazione dovevamo sottostare ad una complessa e farraginosa burocrazia italo-croata, tale ingresso è stato il sospirato momento che aspettavamo da un decennio.
Mai successo nelle edizioni passate, per questa occasione, dalla nostra Portus Naonis, ci ha raggiunto a Novigrad l’Assessore allo Sport Walter De Bortoli desideroso e fiducioso di instaurare un proficuo interscambio mitteleuropeo sportivo e non solo, con gli amministratori locali.
Tre giornate, al contrario dell’edizione quarantasei, meteorologicamente baciate dal bel tempo, tanto che alcuni equipaggi non hanno disdegnato uno degli ultimi bagni in mare.
2024. Tra i fattori necessari al raggiungimento di un qualsivoglia obiettivo non si può prescindere da una buona dose di FATTORE C.
Elemento che, nel caso dell’annuale edizione, ha avuto un ruolo fondamentale dato che, secondo le previsioni meteorologiche, la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi nel bel mezzo di una perturbazione meteo marina per nulla rincuorante.
Ma dato che nessuno è infallibile (nemmeno la più avanzata tecnologia), un week-end di pallido sole, condito da un brevissimo intermezzo fantozziano e da un mare leggermente increspato al limite del piatto, sono stati la cornice di un’edizione all’insegna dello spirito di gruppo, del piacere di ritrovarsi, del rispetto per il mare e per l’ambiente.
La Gommonata di quest’anno, dopo le precedenti in terra croata, è rimasta dentro i confini nazionali per far conoscere agli equipaggi partecipanti località del nostro territorio regionale meno conosciute ma comunque dalle grandi potenzialità turistiche, paesaggistiche e storico-culturali.
Tale località è stata la marinara cittadina di Muggia, unica cittadina dell’Istria rimasta in territorio italiano. Cittadina inserita ufficialmente nella lista dei quindici borghi con piccolo porticciolo (mandracchio) più belli d’Italia, una perla dell’Adriatico.
In aggiunta a tale località il programma prevedeva una sosta intermedia, con relativo soggiorno, presso l’innovativo complesso turistico Marina Azzurra Resort di Lignano Sabbiadoro, ispirato ai villaggi galleggianti olandesi e canadesi, situato lungo la sponda sinistra del friulano fiume Tagliamento. In tale Resort, dove si trovano stabilmente ormeggiate delle houseboat galleggianti, in via del tutto eccezionale ci è stato concesso di attraccare le nostre imbarcazioni alle loro bitte d’ormeggio. Location, accoglienza e servizi unici, da riproporre per le prossime edizioni.