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Se
è vero che ognuno di noi ha un sogno, e che la voglia di realizzarlo
rende più interessante la vita, ebbene il mio sogno, che ha preso corpo
oltre 25 anni fa, aveva per protagonisti un’imbarcazione – un gommone –
ed un fiume, o meglio un’idrovia, quella formata da Noncello, Meduna e
Livenza.
La realizzazione del sogno ha richiesto e richiederà ancora
un lavoro umile, quotidiano, paziente: è così che l’Associazione
Gommonauti Pordenonesi è diventata giorno dopo giorno uno dei sodalizi
nautici e diportistici più prestigiosi e conosciuti in Italia e
all’estero.
Ho anche scoperto che il mio sogno era condiviso da altri: a muoverci
non era solo la voglia di vivere l’acqua, la natura e l’ambiente: non
era solo il progetto di restituire dignità a corsi d’acqua troppo a
lungo trascurati, ma anche il desiderio di aiutare chi ha bisogno,
attraverso un forte impegno nei campi della solidarietà sociale e della
protezione civile.
Non sono mancati gli ostacoli e le difficoltà da
superare ma niente ci ha fermato: la pubblicazione di questo volume vuol
esserne la prova.
Il libro, raccontando la storia dell’Associazione
Gommonauti Pordenonesi, mette in luce un problema serio, reale e tuttora
perdurante: la sostanziale indifferenza della città di Pordenone nei
confronti di quel fiume che le ha dato il nome ed i natali, che ne è il
simbolo e che ne ha permeato attraverso i secoli la storia, la cultura
ed il costume.
Noi crediamo invece che, privandosi delle proprie acque, Pordenone,
il Friuli ed il vicino Veneto abbiano rinunciato ad importanti occasioni
di crescita e di sviluppo. Crediamo che ripercorrere questi fiumi un
tempo portatori di vita sia necessario per capire il passato e
progettare il futuro. Vorremmo insomma che Pordenone potesse tornare ad
essere, almeno in parte, la vecchia e gloriosa Portus Naonis.
Qualcosa
è stato fatto ma non possiamo e non dobbiamo accontentarci: ci
auguriamo che queste pagine, con le quali tenacemente sosteniamo il tema
della navigabilità delle acque interne, trovino concreti riscontri da
parte delle Autorità preposte.
Pur in presenza di segnali incoraggianti non tralasceremo alcun mezzo
di pressione e d’informazione dell’opinione pubblica per conseguire gli
scopi che l’Associazione si è prefissa cinque lustri or sono.
Il
2001 è per noi un anno speciale non solo perché il primo di un nuovo
millennio ma soprattutto perché la “GOMMONATA EUROPEA DA PORDENONE AL
MARE” celebra nel mese di settembre la 25a edizione. Una sorta di nozze
d’argento col Noncello, di Giubileo della manifestazione, nota ormai in
tutta Europa ed impostata su di una nuova e diversa concezione del
diporto nautico, visto quale momento turistico-culturale rispettoso dei
valori ambientali ed occasione importante per riaffermare le idee ed i
programmi che da tanti anni sosteniamo.
Essere soci dell’Associazione
Gommonauti Pordenonesi è qualcosa di più che aderire ad
un’Associazione: è uno stile di vita, un mondo di amicizie e di
solidarietà.
Il cammino continua, è il momento di promuovere nuove iniziative e di guardare oltre, verso moderne e stimolanti sfide.
Gaetano Solarino
Presidente dell’Associazione Gommonauti Pordenonesi